ESTOUL, BRUSSON — VALLE D’AOSTA, 18 – 21 LUGLIO 2019
Il festival
Quattro giorni per raccontare i diversi modi di vivere la montagna e il desiderio di comprenderla e popolarla. La montagna non come fuga solitaria o desiderio di isolamento, ma come luogo di resistenza e di ricerca di nuove relazioni, un’alternativa possibile al modello economico offerto dalla città.
Arte, libri, musica, teatro e incontri con vecchi e nuovi montanari: persone che da sempre abitano la montagna e persone che ci sono tornate per riprendere i lavori dimenticati o inventarne di nuovi.
- Incontri con Daniele Gaglianone, Elena Pozzallo, Luca Mercalli, Manolo, Francesca Schiavon e Viviana Rosi, Arturo e Marta Squinobal, Luca Enoch, Paolo Cognetti
- Laboratori ed escursioni con Franco Michieli e Corinne Favre
- Una tavola rotonda sui cambiamenti della montagna con Irene Borgna, Giorgio Vacchiano, Francesco Casolo, Michele Frappaz
- Mostra fotografica nel bosco di Andrea Zampatti
- Concerti con I luf, Massimo Zamboni, Toni Bruna, Ropes of sands e Bobo Pernettaz e L’arca di Noè
- Teatro con (S)legati e Duperdu
Nei prati e nei boschi di Estoul, una piccola frazione di Brusson in Val d’Ayas, festeggeremo il ritorno alla montagna come bisogno collettivo e occasione di libertà e bellezza. Vi aspettiamo al Pian dell’Orgionot, una grande radura circondata da una bellissima foresta di larici.