TABOR è un’avventura editoriale indipendente e senza fini di lucro, nata nel 2013 in Valsusa. Per esplorare i sentieri di autonomia, eresia e resistenza nascosti tra le macerie della storia scritta dai vincitori. Per riappropriarsi dei saperi e dell’immaginario. Per elaborare alternative al baratro degli Stati nazione e del capitalismo…
L’incendio millenarista. Tra apocalisse e rivoluzione
RECENSIONE su Carmilla online, di Sandro Moiso: «Nessuna epoca è simile alla nostra»
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Donne delinquenti. Storie di streghe, eretiche, ribelli, bandite, tarantolate
RECENSIONE di Marilù Oliva (da MicroMega, maggio 2022) RECENSIONE di Geraldina Colotti (da Le Monde diplomatique / il manifesto) luglio 2021 RECENSIONE di Sandro Moiso(Ridare la voce alle comunità a...
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Guerra e pace in Kurdistan
È appena uscita (anche in occasione della Conferenza internazionale tenutasi a Roma 4, 5, 6 ottobre) la ristampa, in una edizione riveduta e corretta a cura delle Edizioni Tabor e...
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Confederalismo democratico
È appena uscita (anche in occasione della Conferenza internazionale tenutasi a Roma 4, 5, 6 ottobre) la ristampa, in una edizione riveduta e corretta a cura delle Edizioni Tabor...
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Liberare la vita. La rivoluzione delle donne
È appena uscita (anche in occasione della Conferenza internazionale tenutasi a Roma 4, 5, 6 ottobre) la ristampa, in una edizione riveduta e corretta a cura delle Edizioni Tabor...
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La nazione democratica
È appena uscita (anche in occasione della Conferenza internazionale tenutasi a Roma 4, 5, 6 ottobre) la ristampa, in una edizione riveduta e corretta a cura delle Edizioni Tabor e...
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«La nostra civiltà è in crisi, un mondo accenna ad andare in pezzi, un altro si annunzia; tuttavia una cosa è certa: ciascuno deve scegliere il proprio posto di combattimento ed assumere le proprie responsabilità. Potrà essere lecito sbagliare nel giudizio, non giudicare non è lecito; potrà essere lecito agire male, non operare non è lecito. Ciò posto, qual è il compito dello storico? Tale compito è sempre stato ed ora più che mai deve essere l’allargamento dell’autocoscienza per rischiarare l’azione».
Ernesto De Martino, Naturalismo e storicismo nell’etnologia, 1941